Battaglia di Solferino
Il 24 e 25 giugno 1859 si combatte la famosa Battaglia di Solferino e San Martino, un evento cruciale della Seconda Guerra d’Indipendenza Italiana.
Comitato di Soccorso per militari feriti e malati
Ispirati dall’urgenza di offrire assistenza ai feriti di guerra, il 7 luglio 1859, Ferrara diventa la prima città d’Italia a costituire un Comitato di Soccorso per militari feriti e malati.
Sotto la presidenza del Prof. Carlo Grillenzoni, il Comitato si distingue per la rapida raccolta di fondi e l’organizzazione di aiuti, raccogliendo 426.857 Lire grazie alla collaborazione di figure illustri come la marchesa Malvina Costabili Trotti Mosti e il conte Giuseppe Mazza.
Ferrara e il Regolamento per il Soccorso Militare
Il 14 novembre 1864, l’Associazione Medica di Ferrara, guidata dal Prof. Carlo Grillenzoni, adotta un regolamento provvisorio per organizzare il soccorso ai militari feriti e malati in guerra.
Questo passo sancisce formalmente l’impegno del Comitato nella gestione di emergenze belliche e nel coordinamento medico.
Ferrara e la Terza Guerra d’Indipendenza
Durante la Terza Guerra d’Indipendenza, Ferrara si mobilita per sostenere i feriti e i malati di guerra. Il 6 maggio 1866, il Comitato organizza una prima adunanza che registra l’iscrizione di 56 soci.
Il 4 luglio 1866, parte la Squadriglia Volontaria di Ambulanza, composta da personale medico e di supporto, diretta all’Ospedale di Pordenone. Dopo due mesi di servizio, la squadriglia rientra a Ferrara il 6 settembre 1866, portando con sé un’esperienza significativa di gestione medica sul campo.
Mentana e il contributo del Comitato Ferrarese
Il 3 novembre 1867, il Comitato di Ferrara invia aiuti finanziari e materiali per sostenere le milizie garibaldine nella battaglia di Mentana, uno scontro storico tra i franco-papalini e i volontari guidati da Giuseppe Garibaldi.
La nascita del Sottocomitato di Ferrara e l’Unione delle Dame della Croce Rossa
Il 17 aprile 1887, Ferrara istituisce ufficialmente il Sottocomitato della Croce Rossa Italiana, con la presidenza del Capitano Ercole Caroli.
Solo pochi giorni dopo, il 22 aprile 1887, nasce l’Unione Ferrarese delle Dame della Croce Rossa, guidata dalla marchesa Malvina Costabili Trotti Mosti e dalla marchesa Paolina Pepoli Trotti Estense Mosti. Questo organismo assume un ruolo fondamentale nel coordinare l’assistenza e i progetti umanitari.
Esposizione Sanitaria e Ospedale da Guerra
L’8 maggio 1893, il Sottocomitato di Ferrara organizza una mostra espositiva per sensibilizzare la popolazione sulle attività della Croce Rossa. Nei giorni 14 e 15 maggio, presso il giardino del Senatore Galeazzo Massari, vengono esposte tende per feriti, ambulanze e il famoso Ospedale da Guerra n. 25.La mostra attira oltre 3.000 visitatori, segnando un grande successo per la promozione delle attività della Croce Rossa.
La Prima Guerra Mondiale e l’organizzazione sanitaria a Ferrara
Con l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale il 24 maggio 1915, Ferrara diventa un centro strategico per l’assistenza ai militari feriti. Il 15 giugno 1915, il Re Vittorio Emanuele III posa la prima pietra del nuovo ospedale di Ferrara, destinato a diventare una struttura d’avanguardia con 400 posti letto già operativi. Il 22 giugno 1915, il primo treno sanitario arriva in città, portando feriti dal fronte. Il 2 agosto 1915, viene aperto il Lazzaretto di Santa Maria della Consolazione, specializzato nella cura dei soldati malarici.
L’Ospedale di Ferrara diventa di Tappa
A seguito della ritirata di Caporetto, il 4 dicembre 1917, l’Ospedale Territoriale della Croce Rossa di Ferrara viene classificato come “Ospedale di Tappa”, passando sotto la Direzione della Sanità della 3ª Armata. Questa modifica lo rende un nodo cruciale per l’assistenza ai militari provenienti dal fronte.
Inaugurazione dell’Arcispedale S. Anna
Dopo essere stato utilizzato come ricovero per sfollati durante il conflitto, il nuovo Ospedale di Ferrara viene riattivato nel 1926 per l’assistenza civile. Questa riapertura segna un passo importante per il ritorno alla normalità dopo la guerra. Il 31 ottobre 1928, il Re Vittorio Emanuele III inaugura ufficialmente l’Arcispedale S. Anna di Ferrara, un simbolo della rinascita della città e dell’importanza dell’organizzazione sanitaria nella storia locale.